L’Italia? È un paese che Mika, ormai, ha imparato a conoscere. 'È un posto pieno di contrasti e contraddizioni e abitato da persone così diverse tra loro da non sembrare nemmeno connazionali - riflette su Vanity Fair -. Ma è proprio questa diversità a dare una ricchezza culturale enorme. L’Italia per me è come una lunga porta, anzi un bellissimo corridoio, verso gli altri Paesi, e rappresenta benissimo la mia vita perché ci trovo qualcosa dei posti dove ho vissuto: Londra, Parigi, ma anche il Libano'.

Con tanti giovani italiani il cantante condivide anche un’altra esigenza più profonda, quella di scappare alla ricerca di un futuro con più speranza. 'Mi sento a casa dove c’è un progetto e della creatività - racconta -. Questo mi fa pensare anche a tutti quelli che emigrano per cercare una strada che sia loro. In Italia succede tanto, troppo, perché non ci sono opportunità per i giovani, nessuno investe su di loro. La fuga dei cervelli è anche una fuga dello spirito: una generazione di ragazzi che sogna di scappare è una tragedia per il suo paese. La generazione mia e di mio fratello sono le prime a non aver conosciuto un mondo in crescita. E questo cambia le teste: la mancanza di prospettive toglie libertà, l’incapacità di sognare è una prigione invisibile. Dalla quale io sono sempre scappato. Sono scappato dalla scuola, dal collegio, dalla trappola della macchina della musica pop: sono Houdini. Sto sempre scappando, anche adesso'.

Dopo la fortunata esperienza di giudice a X Factor, la popstar esordirà su Rai2 con un programma tutto suo, Stasera CasaMika. 'Qualche anno fa mi ero detto: io la Tv non la farò mai. E invece ho fatto un talent, che era di così alta qualità che mi ha permesso di rimanere me stesso in una situazione pericolosa, molto pericolosa - conclude -. A quel punto c’è stata un’invasione di richieste e io ho risposto a questa: Stasera CasaMika. Sto facendo un lungo e bellissimo viaggio nel vostro paese'.

LATEST NEWS