Per Sting non è stato affatto facile incidere il nuovo album '57th & 9th', in uscita il prossimo 11 novembre.

Il disco - il 12esimo per il celebre cantautore inglese - ha richiesto uno sforzo senza precedenti, poiché Sting è stato colpito inaspettatamente da un terribile 'blocco creativo'.

'Mi sentivo vuoto, non riuscivo a scrivere nulla', ha spiegato il cantante ospite del Tonight Show di Jimmy Fallon.

'Ho chiamato i miei musicisti - il chitarrista Dominic Miller e il batterista Vinnie Colaiuta - e ho detto loro: “Venite qui in studio, non ho scritto ancora niente”. Così abbiamo giocato ad una a specie di ping pong musicale… tutti e tre abbiamo improvvisato un po’. Da quel momento in poi le idee hanno iniziato ad arrivare'.

Sting - il cui ultimo disco risale al 2003 - ha lanciato la sua fortunata carriera solista nel 1984, dopo l’enorme successo dei Police. Non è la prima volta, d’altronde, che il 64enne si trova ad affrontare un periodo di aridità creativa.

'Credo che tutti, prima o poi, siano colpiti da questo genere di “blocco”', ha aggiunto.

'Solitamente il mio lavoro va a periodi. Trascorro una stagione a scrivere e registrare musica, poi un’altra in tour, e poi magari quella successiva non faccio nulla. Questa volta, comunque, sono stato ispirato da un incrocio molto trafficato nel quartiere di Hell’s Kitchen (a New York, ndr), vicino allo studio di registrazione. Il titolo dell’album fa rifermento proprio a quelle due vie. Ci passo davanti ogni giorno e mi ricordano quanto amo questa città'.

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